La delusione perché ancora una
volta la nostra amata terra ci costringe a mettere la mano sugli occhi accecati
dal sole e scrutare quell'orizzonte che, sicuramente non ha bisogno dei canti
delle sirene per attirarci tra le loro braccia.
La speranza che quest’avventura
sia una parentesi, un’area di parcheggio, una bella esperienza in attesa che le
il canto delle nostre sirene sia più dolce e ti accolga meglio di come ti sta lasciando.
Leggendo quel saluto ho sentito,
chiaro e forte un assordante pestar di rabbia la tastiera, interrotto soltanto
dall'esigenza di asciugar gli occhi per poi buttar giù tutto quello che la
pancia ed il cuore ti detta.
Tutto ciò non merita un in bocca
al lupo, in culo alla balena, e nemmeno un arrivederci.
Tutto ciò merita un urlo, una
maledizione, un vaffanculo e uno scappellotto. Merita il cuore e la pancia,
merita l’invidia e un dispetto.
Tutto ciò merita il pensiero sincero
di un runner che si ferma per leggere la notifica. Il numerino rosso e
maledettamente comparire quel saluto che
ti aspettavi ma che speravi non
comparisse mai.
Merita la vana speranza che quel
maledetto calabrese facesse il calabrese
DOC, e non ci salutasse così.
Merita il ricordo sbiadito di
quello spilungone con la maglia arancione, la faccia delusa e le gambe spezzate
dal caldo di uno stagno.
Merita il ricordo di una
telefonata, quella voce mai sentita ma maledettamente familiare che mi spiegava
quale metropolitana prendere.
Merita il ricordo di un saluto
sorridente, di un brindisi, delle risate, degli occhi rossi e del sonno
spezzato
Merita il ricordo di un gesto
generoso, disinteressato di saluti sotto la pioggia e del magone a malapena
nascosto.
Merita la citazione di un aforisma,
scritto da me qualche mese fa e che fino a ieri non avevo quasi mai citato.
Beh, ora lo dedico al quell'amico
che nel suo nuovo incedere incerto si appresta a fare solo quello che un “canguro
bendato” può fare:
Un salto nel buio.
Roma 2013 |
“Vale la pena correre un rischio? Non lo so.
Di sicuro vale la pena
correre”
Lello
Collu
Ci vediamo presto Giovanni!
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